
Il Tabernacolo del Morlaiter nella chiesa di San Giovanni evangelista a Venezia. La tela sul fondo con San Giovanni giovane che scrive in un rotulo il futuro Vangelo e l’Apocalisse , visitato del Padre eterno e in presenza dell’Annunziata è del cav. Pietro Liberi, maestro padovano del barocco Veneto. Il tabernacolo di Candido marmo di Carrara è di un maestro della scultura, il Morlaiter e mostra ”nascondendola” una verità religiosa complessa. I 3 putti alati, dunque angeli, e il cherubino hanno corpi e volti di teneri bimbi che lo scultore rende con affettuosa adesione, ognuno con una mimica diversa: stupore, gioia, estasi e meraviglia. Se i due angeli ai lati della portina con la Deposizione ostentano l’uva e il grano come simbolo eucaristici del pane e del vino quello in alto scopre, non completamente il velo che coprirebbe tutto il tabernacolo che posto sulle nubi è sorvegliato dal cherubino in basso che con lo sguardo ne indica la direzione celeste. L ‘angelo in alto, col volto quasi coperto ci mostra come l’Eucarestia sia un atto di Fede al quale si crede senza vedere e insieme che la Fede nasconde dei misteri, che è bene siano in parte oscuri. È lo stesso gesto del fiume Nilo in piazza Navona del Bernini, che si nasconde il volto in quanto le sue fonti erano ignote!
Maestro Guerrino Lovato, 19 agosto 2022




