Tratte dal Grande libro d’ore di Rohan, primi del Quattrocento francese. La grande pagina illustrata ha San Marco che accarezza il Leone e con la sinistra legge e corregge il suo Vangelo. La piccola scena a parte, invece, è una vera rarità. Cristo beve dalla coppa del tradimento datagli dagli ebrei, qui in veste di sommi sacerdoti potenti, stanchi e con grandi cappelli. Dietro a Cristo seminudo vi è un antico figuro barbuto e ammantato che lo spinge e lo incoraggia. È Noè, che piantò la vite, si ubriacò, si denudò e venne deriso e umiliato da Cam per questa sua debolezza. Cam verrà poi maledetto assieme alla sua stirpe. La scritta in antico francese dice questo: Come Noè bevette del vino da quella pianta che lui stesso piantò, ecc. A conferma che è il patriarca Noè, l’altro scalzo personaggio. Si tratta di un sistema di comparazione tra l’Antico e il Nuovo testamento chiamato BIBBIA MORALIZZATA, in voga fino al 1600, anche nell’arte maggiore, poco note ma puntuali sono le grandi scene dipinte a Perugia dall’Aliense in San Pietro. Il testo inglese del 1982 non vede e non nota il raro Noè, anche perché questa scena del calice del tradimento non sta nei vangeli canonici. Il denudamento di Noè o la sua Ebbrezza viene solitamente accompagnato dalla scena più logica di Cristo spogliato dalle vesti. Titolo esatto dunque: Cristo e Noè traditi dagli ebrei.
Cristo e Noè traditi dagli ebrei
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Mag